Bene! unq volta trovata la location ed aver controllato che il cielo sia sgombro da nuvole non ci resta che prepararci allo scatto vero e proprio, quindi posizioniamo la nostra macchina fotografica sul treppiede componiamo lo scatto ed effettuiamo la messa a fuoco manuale, aiutandoci con il display facciamo zoom su una stella molto luminosa e cerchiamo di renderla il più nitida possibile regolando la ghiera di messa a fuoco.
Ora non ci resta che trovare il tempo di esposizione corretto! considerando che le stelle sono in continuo movimento o meglio la terra è in continua rotazione su se stessa la scelta del tempo di esposizione per rendere le stelle puntiformi non è semplice, ma qui ci viene in aiuto una formula matematica detta anche regola del 400!
La regola del 400 prevede di dividere il valore 400 per la lunghezza focale utilizzata per la ripresa, dividendo poi il risultato per il fattore di moltiplicazione della fotocamera in caso di sensore APSC. In questo modo, si ottiene il tempo massimo di esposizione in secondi.
T =400 / (LF * FC)
Dove T è il tempo massimo di esposizione prima che si verifichi il trailing
LF è la lunghezza focale dell’obiettivo utilizzato
FC è il fattore di crop del sensore utilizzato.
Esempio Pratico
Se stiamo utilizzando un'obbiettivo di 16mm su sensore FF per la ripresa il nostro calcolo sarà 400/16= 25sec
in caso di sensore APSC Canon il calcolo sarà 400/(16x1.6)= 15.6sec arrotondiamo a 15sec
in caso di sensore APSC Nikon il calcolo sarà 400/(16x1.5)= 16.6sec arrotondiamo a 16sec
in caso di sensore 4/3 il calcolo sarà 400/(16x2)= 12.5sec arrotondiamo a 12sec
Adesso abbiamo tutto quello che ci serve per scattare, quindi impostiamo sulla nostra macchina fotografica l'apertura massima del nostro obbiettivo e il tempo di esposizione appena ricavato ed agendo solo sul valore ISO scattiamo le nostre foto.
il mio consiglio è di partire con iso 1600 e di salire piano piano ogni scatto fino a trovare il valore giusto come rapporto rumore e qualità dello scatto.
-Ricorda che la regola del 400 è una formula empirica, ti consiglio di utilizzarla come punto di partenza, quindi una volta eseguito il primo scatto controlla le stelle e se noti qualche strisciata correggi il tempo di esposizione abbassandolo .
Spero che questi consigli ti siano utili per fotografare con successo. Ricorda che la fotografia della Via Lattea richiede pazienza e preparazione, ma con la pratica, puoi ottenere immagini spettacolari.